Il “Capo” è fiducia

da Nov 17, 2016Blog

sedia-usurataTanta letteratura, cinema, persino il teatro ci aiutano a definire un Capo. Sono molte le modalità per raccontare questa figura così importante per la vita di noi uomini che, per natura, ci riuniamo per vivere in comunità disegnando continui codici di fedeltà e appartenenza. Da qui, l’esigenza di riferirsi a un Capo,sia esso persona o sistema , e qui depositiamo la vita, nostra e dei nostri affetti , e quando tutto funziona ci sentiamo al sicuro. Voglio ora raccontare una versione di Capo , quella che più si avvicina all’ambito a  me più caro, quello delle relazioni. E in questo contesto tutto ha molto a che fare con un bene relazionale tra i più significativi: la fiducia. La figura di un capo infatti nasce proprio da qui. Dalla fiducia, e prima di tutto  quella  in sé stessi. E’ da qui che, per naturale conseguenza, scaturisce quella nell’altro e spiega come si forma la comunità, si crea e si riconosce come  luogo di “riposo” dove si depositano  le armi affilate della diffidenza.  Dalla fiducia in se stessi si ottiene quella negli altri e degli altri. Di questo percorso, il punto di arrivo è il Capo. E mi piace pensare che questa sia la definizione più suggestiva. La migliore. Il Capo è uno che ha fiducia in sé e diventa rassicurante perché il suo pensiero anticipa,  “è avanti” si dice, controlla lo scenario che si prospetta, lo analizza e lo pondera. Quindi lo domina.  Aristotele descrive l’uomo autorevole come colui che sa vedere più lontano degli altri. Quando siamo preoccupati per qualcosa di insidioso e pericoloso che si presenta nella vita privata o nel lavoro, non cerchiamo sempre “qualcuno di cui fidarci”? Vero? La consideriamo una persona autorevole, sappiamo che in modo o nell’altro risolverà. Soprattutto abbiamo la piena coscienza che ciò che ci dice e promette, verrà mantenuto. Spiega con calma la sua opinione e non impone, convince invece. Questo è il Capo. E se questa è la visione del titolare (o titolari) di un Studio ,allora inevitabilmente è  a capo di una organizzazione dove  tutto funziona. Sempre e sempre meglio. La formazione, la preparazione, la tecnologia avanzata, la gestione perfetta, il controllo puntuale dei dati e del mercato, sono i mezzi (non i fini) attraverso i quali diffondere  stabilità e affidabilità ,tra i collaboratori e i dipendenti. I Pazienti invece, percepiranno le alchimie degli elementi per il semplice fatto che sono legati tra di loro dalla fiducia. La sensazione che proveranno senza alcuna fatica sarà di “buono”. Dopo la terapia, usciranno e diranno a se stessi e agli altri: “..Ci si può fidare”!. E Voi ? Non avrete bisogno di altro.