Quando mettiamo in azione nuove idee, quelle che trasformano e migliorano una situazione o un comportamento, quelle che ottimizzano i processi i servizi o i prodotti e , soprattutto quando queste sono di qualità, nel senso che provengono da logiche emotive e da valori e non da quelle di mercato e di profitto, allora produrranno anche benessere collettivo all’interno e all’esterno della nostra organizzazione. Ma per essere un innovatore debbo avere idee rivoluzionarie e stravolgenti? Ma no..! Certo che no..! Cerchiamo però di diventare indispensabili , facciamoci mancare dai nostri clienti. Questo è un buon inizio. Pensiamo soltanto che i brand di successo sono quelli che utilizzano l’innovazione per aiutare sia i loro clienti che le proprie metodologie di sviluppo.
Vediamo insieme qualche suggerimento e riflessioni su come predisporci a nuove idee. Quelle di qualita’ intendo. Intanto cerchiamo di lavorare sulle nostre abitudini , molte di queste infatti se pur utilissime per accorciare i tempi di alcune azioni, pensate a quanti automatismi abbiamo inserito nel nostro sistema comportamentale facendo fare tutto a lui risparmiando tempo ed energie. Solo per fare un esempio, provate a cambiare posto al vostro spazzolino da denti e vedrete che per un po’ di mattine andrete a cercarlo dove era prima. Questo è un automatismo. Visto?
Cosa c’entra con l’innovazione questo? Dichiamo che il cervello quando assembla una abitudine, si siede, si assopisce, tende a riposarsi nella sua routine pensando attraverso schemi preordinati. E quindi? Dove è lo spazio per le nuove idee? Non ci saranno nuove idee. Dovrete affidarvi a pensatori di professione che nella vita hanno deciso di non fare le stesse cose e di provare nuovi schemi. Sempre. Per sfidare la tua mente e diventare un innovatore prova a fare questo: inizia ad aiutare gli altri a risolvere problemi. Proprio così. Quando ascoltate interessati un’altra persona, cercando magari di aiutarla a risolvere dei problemi, non solo potrete diventare ancora più stimati ed apprezzati ma, bellissimo, aiuterete il vostro schema rigido ad espandersi ed uscire “out of the box”, si attiverà il vostro pensiero “laterale” e farete analisi più ampie diventando anche più creativi. Ecco pensate alla creatività, la flessibilità, la velocità nel pensare il nuovo. Pensate a quanta energia pulita si genera negli ambienti innovativi.
Lavorare e frequentare persone diverse da te, anche questo obbligherà i nostri schemi ad uscire dalla routine perché la tendenza anche in questo caso è quella di avvicinare e gradire persone che hanno la stessa visione del mondo che hai tu. E questo non va bene. So che aumenteranno i contrasti e forse, le prime volte proverai anche antipatie e contrarietà nel frequentare persone diverse da te, ma ti assicuro che la tua mente ne beneficerà, riuscirai a creare nuovi processi e nuovi percorsi mentali, utilissimi per innovare.
Impara cose nuove, per creare qualcosa di nuovo è necessario avere nuove conoscenze da intrecciare con la tua esperienza. Come fare? Leggi molto, frequenta blog interessanti, segui corsi e seminari. Nel lavoro bisogna cercare di essere sempre stimolanti, annota tutte lue cose interessanti che hai visto, non importa come e dove, possono essere ristoranti, bar, altri luoghi di lavoro, altre realtà. Qualsiasi cosa ti colpisca, tu annotala, riponila, non gettarla via. Ti servirà.Tutto ciò che colpirà il tuo interesse lo potrai utilizzare per guardare le stesse cose con nuovi filtri e rielaborarle in meglio, o no, magari non è detto in meglio, magari non troverai l’idea giusta ma anche il tentativo se pur fallimentare è un altro importante passaggio per l’innovazione. Facciamo tutto questo sempre , ogni giorno, partendo da piccole cose, perché saranno queste che porteranno al cambiamento e al nuovo. Ti daranno stimoli bellissimi.
Cambiare disposizione agli arredi, inserendo opere d’arte nel tuo ambiente di lavoro, metti un monitor più grande nella sala di attesa, creare incontri e proietta filmati delle tue giornate di lavoro e delle tue iniziative. Fai eventi all’interno della tua azienda, falli solo per condividere e incontrare. Piccole cose che ci faranno crescere moltissimo.
Bene. Tutte bello ma il tempo per farle? Dove lo troviamo? Eccoci di fronte ad un altro bellissimo esempio di “chiusura mentale”. Non hai mai tempo? E’ ora di fare qualcosa di nuovo! Evidentemente la tua vita non è ben organizzata. Rivedi i tuoi software, rivedi l’organizzazione del tuo staff, inserisci figure nuove! Così lavorerai sul tempo e la sua ottimizzazione.
Questi brevi suggerimenti possono essere utili anche solamente per per una maggiore consapevolezza sull’argomento. Voglio concludere sottolineando quello che secondo me è l’aspetto più suggestivo dell’innovazione in Azienda. La crescita personale di tutti. Quando una organizzazione ha una propensione alla innovazione, al miglioramento continuo e alla ricerca, il clima organizzativo cambia. Le energie sono più forti e la motivazione incrementa l’orgoglio per il senso di appartenenza. Probabilmente la frase “il Cliente prima di tutto” andrebbe rivista e magari ripensata in una nuova chiave. Le “persone prima di tutto”! Tra queste ci sono al vertice i componenti del team di lavoro. È da qui che dobbiamo iniziare per innovare e proporci in maniera differente trasformando le idee delle persone in azioni reali. La migliore innovazione e secondo me quella più urgente è favorire l’approccio dei dipendenti e dei collaboratori .Una strategia a doppio valore, per lo sviluppo e per la crescita consapevole delle persone. Oggi è possibile grazie all’aiuto della tecnologie e della formazione su strumenti collaborativi e di crescita personale per lo scambio e la condivisione di idee fra le persone. Cambiamo i luoghi di lavoro, creiamo contenitori di idee innovative. Guardiamo la nostra Azienda inserita in una rete fluida e dinamica. Lo sviluppo, il risparmio di tempo, la operatività e l’entusiasmo saranno sicuri.
Innovare e’ quindi una condizione psicologica prima che tecnica. E’ quindi importante gestire il nuovo in maniera consapevole ed equilibrata tenendo presente il compromesso con l’etica, la sostenibilità e la responsabilità, applicando una serie di regole condivise cosi da allineare i risultati con i valori aziendali.
Mi piace salutarvi con una bella frase di Shumpeter : “Fare le cose vecchie in modo nuovo – questa è innovazione.”
Mentre scrivo ascolto Kitaroi – Shishu no Michi
Quando mettiamo in azione nuove idee, quelle che trasformano e migliorano una situazione o un comportamento, quelle che ottimizzano i processi i servizi o i prodotti e , soprattutto quando queste sono di qualità, nel senso che provengono da logiche emotive e da valori e non da quelle di mercato e di profitto, allora produrranno anche benessere collettivo all’interno e all’esterno della nostra organizzazione. Ma per essere un innovatore debbo avere idee rivoluzionarie e stravolgenti? Ma no..! Certo che no..! Cerchiamo però di diventare indispensabili , facciamoci mancare dai nostri clienti. Questo è un buon inizio. Pensiamo soltanto che i brand di successo sono quelli che utilizzano l’innovazione per aiutare sia i loro clienti che le proprie metodologie di sviluppo.
Vediamo insieme qualche suggerimento e riflessioni su come predisporci a nuove idee. Quelle di qualita’ intendo. Intanto cerchiamo di lavorare sulle nostre abitudini , molte di queste infatti se pur utilissime per accorciare i tempi di alcune azioni, pensate a quanti automatismi abbiamo inserito nel nostro sistema comportamentale facendo fare tutto a lui risparmiando tempo ed energie. Solo per fare un esempio, provate a cambiare posto al vostro spazzolino da denti e vedrete che per un po’ di mattine andrete a cercarlo dove era prima. Questo è un automatismo. Visto?
Cosa c’entra con l’innovazione questo? Dichiamo che il cervello quando assembla una abitudine, si siede, si assopisce, tende a riposarsi nella sua routine pensando attraverso schemi preordinati. E quindi? Dove è lo spazio per le nuove idee? Non ci saranno nuove idee. Dovrete affidarvi a pensatori di professione che nella vita hanno deciso di non fare le stesse cose e di provare nuovi schemi. Sempre. Per sfidare la tua mente e diventare un innovatore prova a fare questo: inizia ad aiutare gli altri a risolvere problemi. Proprio così. Quando ascoltate interessati un’altra persona, cercando magari di aiutarla a risolvere dei problemi, non solo potrete diventare ancora più stimati ed apprezzati ma, bellissimo, aiuterete il vostro schema rigido ad espandersi ed uscire “out of the box”, si attiverà il vostro pensiero “laterale” e farete analisi più ampie diventando anche più creativi. Ecco pensate alla creatività, la flessibilità, la velocità nel pensare il nuovo. Pensate a quanta energia pulita si genera negli ambienti innovativi.
Lavorare e frequentare persone diverse da te, anche questo obbligherà i nostri schemi ad uscire dalla routine perché la tendenza anche in questo caso è quella di avvicinare e gradire persone che hanno la stessa visione del mondo che hai tu. E questo non va bene. So che aumenteranno i contrasti e forse, le prime volte proverai anche antipatie e contrarietà nel frequentare persone diverse da te, ma ti assicuro che la tua mente ne beneficerà, riuscirai a creare nuovi processi e nuovi percorsi mentali, utilissimi per innovare.
Impara cose nuove, per creare qualcosa di nuovo è necessario avere nuove conoscenze da intrecciare con la tua esperienza. Come fare? Leggi molto, frequenta blog interessanti, segui corsi e seminari. Nel lavoro bisogna cercare di essere sempre stimolanti, annota tutte lue cose interessanti che hai visto, non importa come e dove, possono essere ristoranti, bar, altri luoghi di lavoro, altre realtà. Qualsiasi cosa ti colpisca, tu annotala, riponila, non gettarla via. Ti servirà.Tutto ciò che colpirà il tuo interesse lo potrai utilizzare per guardare le stesse cose con nuovi filtri e rielaborarle in meglio, o no, magari non è detto in meglio, magari non troverai l’idea giusta ma anche il tentativo se pur fallimentare è un altro importante passaggio per l’innovazione. Facciamo tutto questo sempre , ogni giorno, partendo da piccole cose, perché saranno queste che porteranno al cambiamento e al nuovo. Ti daranno stimoli bellissimi.
Cambiare disposizione agli arredi, inserendo opere d’arte nel tuo ambiente di lavoro, metti un monitor più grande nella sala di attesa, creare incontri e proietta filmati delle tue giornate di lavoro e delle tue iniziative. Fai eventi all’interno della tua azienda, falli solo per condividere e incontrare. Piccole cose che ci faranno crescere moltissimo.
Bene. Tutte bello ma il tempo per farle? Dove lo troviamo? Eccoci di fronte ad un altro bellissimo esempio di “chiusura mentale”. Non hai mai tempo? E’ ora di fare qualcosa di nuovo! Evidentemente la tua vita non è ben organizzata. Rivedi i tuoi software, rivedi l’organizzazione del tuo staff, inserisci figure nuove! Così lavorerai sul tempo e la sua ottimizzazione.
Questi brevi suggerimenti possono essere utili anche solamente per per una maggiore consapevolezza sull’argomento. Voglio concludere sottolineando quello che secondo me è l’aspetto più suggestivo dell’innovazione in Azienda. La crescita personale di tutti. Quando una organizzazione ha una propensione alla innovazione, al miglioramento continuo e alla ricerca, il clima organizzativo cambia. Le energie sono più forti e la motivazione incrementa l’orgoglio per il senso di appartenenza. Probabilmente la frase “il Cliente prima di tutto” andrebbe rivista e magari ripensata in una nuova chiave. Le “persone prima di tutto”! Tra queste ci sono al vertice i componenti del team di lavoro. È da qui che dobbiamo iniziare per innovare e proporci in maniera differente trasformando le idee delle persone in azioni reali. La migliore innovazione e secondo me quella più urgente è favorire l’approccio dei dipendenti e dei collaboratori .Una strategia a doppio valore, per lo sviluppo e per la crescita consapevole delle persone. Oggi è possibile grazie all’aiuto della tecnologie e della formazione su strumenti collaborativi e di crescita personale per lo scambio e la condivisione di idee fra le persone. Cambiamo i luoghi di lavoro, creiamo contenitori di idee innovative. Guardiamo la nostra Azienda inserita in una rete fluida e dinamica. Lo sviluppo, il risparmio di tempo, la operatività e l’entusiasmo saranno sicuri.
Innovare e’ quindi una condizione psicologica prima che tecnica. E’ quindi importante gestire il nuovo in maniera consapevole ed equilibrata tenendo presente il compromesso con l’etica, la sostenibilità e la responsabilità, applicando una serie di regole condivise cosi da allineare i risultati con i valori aziendali.
Mi piace salutarvi con una bella frase di Shumpeter : “Fare le cose vecchie in modo nuovo – questa è innovazione.”
Mentre scrivo ascolto Kitaroi – Shishu no Michi