QUALE LA NUOVA DIMENSIONE SIMBOLICA?
Le grandi trasformazioni sociali, dalla tecnologia ai valori etici, ci stanno spingendo a nuove conclusioni: non sono più i servizi e i prodotti a competere ma la forza dei messaggi proposti. In quasi tutti i settori da quello produttivo a quello dei servizi professionali , stanno nascendo nuove strutture caratterizzate oltre che dalle proposte, da nuovi messaggi, basati su valori sociali fortemente condivisi, mi riferisco ad esempio ai costi contenuti, alla rapidità dell’esecuzione, all’impatto ecologico.
Il Consumatore/Paziente sta “scegliendo” con nuovi mezzi. E’ più autonomo, meno subordinato al “marchio” o alla “nomea” nel caso dei professionisti, è più competente perché sa come attingere alle conoscenze,è più esigente perché oggi la qualità è più diffusa rispetto a prima, ha dei nuovi “filtri”, coinvolge tutti i sensi e tutte le dimensioni nelle sue scelte tangibili e intangibili. Ecco che il “core service” deve essere proposto attraverso una nuova comunicazione: il dialogo. Si proprio lui, quello filosofico, quello classico. Non possiamo mancare in questo, la pubblicità e il marketing, secondo il 65%* dei consumatori è troppo invadente e il 60%* ne ha un’opinione negativa. Per attivare il dialogo bisogna lavorare prima di tutto sulla propria “cultura” organizzativa”, rivedendo molti degli schemi consolidati che si sono cronicamente innestati nelle organizzazioni. Internet, ancora una volta lui, ci viene in aiuto. Questo è infatti l’orientamento della collettività. Gli “anti-marketing” ci combattono con il Web-partecipativo, fanno resistenza ai continui bombardamenti creando contenuti, dialoghi e partecipazione, non accettano più monologhi e induzioni unilaterali. La loro opinione è fondamentale. Bellissimo verò…? Per il professionista sta accadendo qualcosa di fantastico. Non solo potrà proporsi ad un pubblico più sensibile e attento ma potrà assistere alla squalifica di tutti coloro che non mantengono ciò che dicono. Non costruiamoci una buona immagine quindi, ma una buona reputazione. Il resto sarà un gioco da ragazzi. Il dialogo “One to One” si ottiene organizzando eventi, ripeto eventi e non relazioni o conferenze dove, in forma spesso autoreferenziale vengono presentati argomenti scientifici e complessi. Fatevi fare domande e rispondete, mettetevi in gioco avvicinandovi alla gente cercando di conquistarla. Fatto questo, ripetetelo e inserite tutto sul vostro Blog. Per dirla con Alex Giordano e Mirko Pallera di ninjamarketing.it “Esci dall’Ufficio ed entra nelle Tribù e nei loro momenti di vita”…!
*rapporto Yankelovich 2005